

Palla al centro, fischio di inizio , tocco in avanti. Si parte . Quattro mesi dopo si ritorna a giocare, a calpestare i campi di scuola assaporando il brivido di un gol realizzato, di una palla salvata sulla linea, di un fallo da ultimo uomo , alzando finti cori da stadio per creare quel clima surreale che trasforma una semplice partita di calcetto in una enorme bolgia dantesca….Poi ti accorgi che il coro alzato è “FIORENTINO QUEST’ANNO BOCCERA’ , FIORENTINO CHIUNQUE STECCHERA'” e ritorni con i piedi per terra, quella terra dove poggiano le tue scarpe, una volta bianche, di un bianco candido e lucente, mentre ora, si ritrovano ricoperte di terra e fango. Fra l’altro, ti rendi conto che deve esserci finito dentro qualcosa che ti impedisce di scattare come al tuo solito; allora togli entrambi gli scarpini uccidendo dei poveri gabbiani che avevano pensato scioccamente di rifugiasi a Roma e, dopo aver sgrullati o le tue 2nike total effect whit the different of the scattt must veloce” per un po’ , ritrovi un minuscolo ossicino, probabilmente un frammento di tibia di qualche tuo vecchio avversario troppo incline a farti fallo. Ma tant’è ! Non c’è tempo per questo, i problemi sono altri, si inizia a giocare sul serio, incominciano le prime partite e le domande sorgono spontanee ” Chi mettiamo in porta??” ….silenzio “Capito” fa Fa il capitano “, BUT-TIA-MO-LE-GIU’ !” Si sentirà un “nooo” in lontananza e subito sarà chiaro che è il tragico l’urlo di chi inizia a parare. In campo si dettano schemi improbabili : uno zemaniano 1-3 con un’unica punta a far salire la squadra, un equilibrato 2-2-1 fatto di cambi di fascia e di posizioni in uno spazio di cinque metri per cinque ,un 3-2 portatore di sicurezza in difesa e di due attaccanti pronti a schiacciarsi in piedi . Ognuno ha le sue contromosse e contromisure , peccato che ogni mossa sia della misura sbagliata così da dare vita ad un esaltante “scapoli contro ammogliati” fantoziano fatto di folli interventi da tergo e capocciate, dove ad ogni punizione o angolo si ode un ” batti lei !” . Intanto sugli spalti sale la febbre del gioco e si cominciano ad organizzare oscure scommesse sulle partite e sugli errori arbitrali ” A quanto dai il gol di Arti ?” ” Non lo do…” ” E una caduta di Calderoni, vedi mai inciampasse su una zolla ” ” A 2 , ma è scontato ” A queste domande ne seguono altre ancora, sempre più maniacali ed ossessive , quando alla fine si inizia a puntare su tutto come impossessati dalla famigerata ” Mandrakata” , la febbre da cavallo . Ho visto ragazzi rovinati perdere ogni cosa per un “Miracolo d Magagna ” mai avvenuto o una ” Lezione di Proietti senza interruzioni” mai esistita. Intanto si segnano i primi gol e , alle esultanze contenute di alcuni sapienti giocatori, si alternano altre , meno soffocate , dove vola qualche mutanda accompagnata da una corda vocale. Il pubblico esplode !, è un tripudio di abbracci e di ole! ma sono anche le due e mezzo , e questi poracci hanno fame, tanto che migrano da un “olè” ad una carbonara. Tra i giocatori si inizia ad avvertire la fatica e una mancanza di forze che nasce dal digiuno. Si moltiplicano gli svenimenti in campo, le allucinazioni , e l’arbitro viene scambiato per un kitkat. Al quinto svenimento e alla settima espulsione si decide di sospendere tutto” causa cannibalismo”. Il difensore di una delle due squadre aveva infatti tentato di mangiarsi un suo compagno attaccante che però, era riuscito fortunatamente a svignarsela con un ottimo dirbling. Sotto le docce altre urla “l’acqua calda! Manca l’acqua calda!” ” Siate forti e poi guardate che la doccia fredda tonifica ” Risponde l’arbitro che farà la doccia a casa. Le prime settimane presentano un resoconto esaltante e questa è solo una piccola parte. Palla al centro , fischio di inizio, tocco in avanti. Si parte.
Studeus