

Siamo già a metà del II trimestre e ogni classe della scuola media PIO XI si è attivata in piccoli o grandi progetti per “aprire le porte” e conoscere amici stranieri grazie alla conoscenza della lingua inglese e l’uso di computer, tablet e LIM.
I e II A comunicano regolarmente con ragazzi francesi della stessa età.
In particolare la II A, attraverso un fitto scambio di informazioni, ha ultimamente partecipato al gioco “guess Who I am!” in cui entrambe le classi dovevano scoprire, grazie alle descrizioni fisiche fornite, chi fosse il proprio pen-pal. Solo pochi ci sono riusciti, ma tutti si sono divertiti e hanno partecipato attivamente: bravi ragazzi!
La temeraria I B ha portato a termine un primo scambio di e-mail con ragazzi degli Stati Uniti più grandi di loro : gestire lo slang non è stato facile, ma nemmeno impossibile.
La II B ha finalmente ricevuto le tanto attese lettere dagli amici Irlandesi. Dopo aver letto e accolto piccoli regali, abbiamo parlato della bellissime tradizioni musicali, sportive e culturali dei nostri compagni di avventura: abbiamo paragonato il calcio Gaelico al nostro, abbiamo capito l’importanza dei loro strumenti musicali tradizionali e riconosciuto i loro simboli.
Le III medie stanno invece affrontando l’avventura europea dell’ormai famoso “etwinning”, e lo stanno facendo con impegno, creatività e curiosità.
Il progetto è nato per sensibilizzare i giovani cittadini europei sulle varie tematiche ambientali, sul rispetto della natura e sul risparmio energetico. Questi sono temi importanti e difficili anche in lingua italiana, viene quindi richiesto un grosso sforzo ai ragazzi per fare tutto in inglese. Ultimamente, suddivisi in gruppi, gli studenti delle sezioni A e B hanno dovuto creare oggetti “utili” utilizzandone altri non più utilizzabili; hanno intervistato professori e genitori sul comportamento quotidiano per quanto riguarda la raccolta differenziata, hanno notato le differenze fra i vari quartieri di Roma (…e si sono preoccupati per l’indifferenza di alcuni negozianti e per il degrado di alcune zone di Via Tuscolana). Hanno ricercato informazioni concrete su come le altre nazioni si comportino, notando, a malincuore, quanto indietro sia l’Italia in merito all’ambiente.
Tutti sono stati coinvolti: genitori e fratelli hanno dovuto compilare tabelle sul consumo di acqua a casa,i professori sono stati intervistati e a breve, la scuola stessa dovrà partecipare. I ragazzi del PIO XI aprono le porte, si fanno domande, creano, discutono. La lingua straniera e la scuola 2.0 diventano veri e propri mezzi didattici e opportunità di ricerca, approfondimento, divertimento.
Non è facile con le distrazioni di oggi e le difficoltà dell’adolescenza portare i ragazzi a capire quanto sia importante un piccolo sforzo o semplicemente la voglia di CONOSCERE.
I ragazzi però, hanno la straordinaria capacità di stupire, di annullare in un attimo tutti gli sforzi e le difficoltà , di dimostrare inaspettata destrezza attraverso i loro splendidi lavori.
I loro occhi sono felici di scoprire, di dare un significato alla loro fatica.
Condivido con tutti voi alcune immagini dei nostri “bravi cittadini europei “e ricordo le parole di Don Bosco: dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società...
Giulia Gatticchi