

La testimonianza di Martina Brizzi – V ginnasio, animatrice dell’estate Ragazzi 2013.
Lo ammetto: quando mi han proposto di fare l’animatrice per cinque settimane ad un gruppo di ragazzini di sette anni avrei voluto rifiutare, insomma perché sacrificare l’estate in questo modo, sarei potuta uscire con i miei amici tutti i giorni e svegliarmi all’ora di pranzo senza dover rendere conto a nessuno, eppure una piccola parte del mio cervello ha preso il sopravvento ed ha accettato; con il senno di poi la ringrazio. All’inizio é stata dura, i bambini richiedono un’attenzione continua, e non possono essere lasciati soli. Quando impari a conoscerli tutti si semplifica, ti ascoltano e si fidano delle tue decisioni. A parer mio un animatore che si limita ad organizzare e non gioca con i bambini si perde tutta la fantasia che sanno trasmettere, l’entusiasmo in ogni partita è così travolgente che non riesci a smettere di ridere. il vero pagamento, però, arriva alla fine, quando l’ultima sera ti abbracciano e dicono “GRAZIE, CON TE MI SONO DIVERTITO TANTISSIMO”, lo dicono con un sorriso spontaneo che fa tremare le ginocchia e quando se ne vanno sei consapevole che un pezzettino del tuo cuore appartiene a loro che in cinque settimane han saputo regalarti tutto l’amore del mondo.