
Secondo la filosofia che anima il progetto della scuola di don Bosco, il giovane studente è e deve essere sempre al centro di ogni azione educativa. Tale affermazione può sembrare solo uno slogan accattivante, in realtà è un richiamo continuo ad ogni adulto ad ascoltare le istanze, i desideri e anche le angosce, dei giovani che incontra e farsene carico. È una dinamica complessa, che richiede una conversione continua del proprio modo di pensare.

In questi giorni, vedendo le immagini che arrivano dai volontari nel Centro don Bosco Ngani, il VIS, l'ONG dei Salesiani di Don Bosco, ha elaborato un appello per chiedere di accendere un riflettore sulla emergenza in Repubblica Democratica del Congo.
E' un appello di solidarietà, per esprimere la propria vicinanza alla popolazione vittima di questo conflitto. Vi chiediamo di sottoscriverlo. La firma è solo simbolica, ma vale molto per noi, per i volontari, gli operatori locali e le persone accolte dal Centro Ngangi.
Quanto si temeva, nonostante qualche barlume di speranza alla vigilia, è puntualmente sopraggiunto. A pochi giorni dal secondo Parere del Consiglio di Stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il 19 novembre 2012 il Decreto n. 200 che regolamenta “le modalità e le procedure per l’applicazione proporzionale, a decorrere dal 1° gennaio 2013, dell’esenzione dell’IMU per le unità immobiliari destinate allo svolgimento delle attività istituzionali con modalità non commerciali”.

Palla al centro, fischio di inizio , tocco in avanti. Si parte . Quattro mesi dopo si ritorna a giocare, a calpestare i campi di scuola assaporando il brivido di un gol realizzato, di una palla salvata sulla linea, di un fallo da ultimo uomo , alzando finti cori da stadio per creare quel clima surreale che trasforma una semplice partita di calcetto in una enorme bolgia dantesca....Poi ti accorgi che il coro alzato è "FIORENTINO QUEST'ANNO BOCCERA' , FIORENTINO CHIUNQUE STECCHERA'" e ritorni con i piedi per terra, quella terra dove poggiano le tue scarpe, una volta bianche, di un bianco candido e lucente, mentre ora, si ritrovano ricoperte di terra e fango.